Sembra giunto ormai alle ultime battute il tormentone dei lavori in Piazza della Libertà per cui la SANGIOVANNI di quest'anno potrà ritornare al suo percorso classico con partenza da Corso Garibaldi e arrivo in Corso Mazzini.
L'anno scorso, per poter mantenere la manifestazione nel centro della città di Cesena, si è dovuti partire da Piazza Giovanni Paolo II, di fronte al Duomo, per infilarsi nello stretto budello di Corso Sozzi, ed arrivare sì in Piazza Almerici ma dalla parte opposta di quanto avveniva di solito, con lo striscione a pochi metri all'incrocio con Via Zeffirino Re, disagevole e tale da impedire una volata finale che, per fortuna, non c'è stata.
Ecco, quella dello svolgimento della Notturna di SANGIOVANNI in Piazza Almerici e al vicino chiostro di San Francesco, cioè in pieno centro, è una caratteristica che poche manifestazioni dello stesso tipo possono vantare, e che dona alla corsa una sua attrattiva particolare, ma che crea diversi problemi (non ultimo quello dei parcheggi): invariato invece il fascino del percorso che si sviluppa in gran parte nelle colline che fanno da corona alla città.
Interessanti anche i premi di partecipazione: per tutti (competitivi e non) la classica maglietta con dipinto dell'artista cesenate Adriano Maraldi, ed un asciugamano di cotone di "spugna riccia" (cm.50 x 100) quale premio aggiuntivo per i competitivi.
Gli oltre tremila partecipanti che il 16 giugno di quest'anno affolleranno le vie e le piazze di Cesena, potranno quindi assaporare lo stesso clima festoso degli anni scorsi, anche, come detto, per la chiusura dei cantieri dei lavori sopra ricordati, e la curiosità di vedere lo sviluppo di una Piazza della Libertà, totalmente rinnovata.
Rimandiamo al pieghevole che tutti conoscono le indicazioni circa le modalità dell'iscrizione, i premi per i vincitori assoluti ed i primi delle varie categorie dei competitivi, e quant'altro, per soffermarci in particolare su quella parte che da diversi anni caratterizza la SANGIOVANNI e che conferma, aumentandolo, uno dei suoi caratteri particolari, l'attenzione verso il sociale, sempre insito e presente nella manifestazione: la SCARPINATA SOLIDALE. Organizzata per l'ottavo anno consecutivo in collaborazione con il Comune di Cesena, Sindaco in testa, ha lo scopo di portare l'attenzione degli oltre tremila partecipanti qui convenuti per la manifestazione, sui problemi che angosciano e rendono difficile la vita di tante persone meno fortunate. I contributi raccolti (recarsi, per la partecipazione, sotto il porticato del Comune) verranno quest'anno consegnati al Centro Diurno socio-riabilitativo Don Oreste Benzi di San Tommaso, gestito dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, ed all'ANFFAS di Cesena per la realizzazione della Fattoria dell'Ospitalità. Motivo ulteriore per partecipare alla SANGIOVANNI, divertirsi e fare del bene.